Carta o digitale? Il futuro della lettura tra tradizione e innovazione
Casabenessere a Caseitaly: un’esperienza tra lettori e nuove abitudini di consumo
La recente partecipazione di Casabenessere a Caseitaly, la fiera dell’involucro edilizio di Bergamo, è stata un’esperienza ricca di incontri e spunti di riflessione. Essere presenti con la nostra rivista, osservare chi si avvicinava allo stand e ascoltare i commenti dei visitatori ha evidenziato un dato interessante: il rapporto con la carta stampata è profondamente legato all’età e alle abitudini personali.
📖 Chi sceglie ancora la carta?
Gli architetti e i professionisti più esperti si sono mostrati particolarmente interessati alla nostra rivista in formato cartaceo. Molti l’hanno presa in mano con cura, sfogliandola lentamente, e qualcuno ha commentato con entusiasmo:
👉 “Guardi che la prendo per leggerla tutta, dall’inizio alla fine”.
Le persone non più giovanissime sembrano apprezzare il piacere di sfogliare fisicamente una rivista, concedendosi il tempo per una lettura approfondita e senza fretta. Per loro, il cartaceo non è solo un supporto, ma un vero e proprio rituale: un momento di pausa, di riflessione, di connessione con il contenuto.
📲 I giovani e la lettura veloce
Dall’altra parte, i giovani professionisti e i visitatori più giovani hanno invece chiesto la versione digitale della rivista, segno di un’abitudine ormai consolidata a consultare contenuti direttamente su smartphone, tablet o computer. Il digitale è rapido, immediato e accessibile ovunque, caratteristiche ideali per chi è sempre in movimento.
Tuttavia, il rischio della fruizione digitale è che la lettura diventi più veloce e frammentata, spesso interrotta da notifiche, email o altri stimoli digitali. Il cartaceo, invece, invita alla concentrazione e alla profondità.
📚 La fine della carta stampata?
Questa esperienza a Caseitaly mi ha portato a una domanda: stiamo assistendo alla fine della carta stampata?
Probabilmente no. La stampa ha attraversato secoli di storia, da Gutenberg fino a oggi, e ha dimostrato di sapersi adattare alle nuove epoche. Forse il punto non è scegliere tra carta o digitale, ma capire che entrambi hanno un valore e un ruolo diverso nel modo in cui ci rapportiamo alla lettura.
E poi, un dato è certo: i giovani di oggi saranno gli anziani di domani. Con una vista più affaticata e più tempo a disposizione, forse anche loro torneranno ad apprezzare il piacere di sfogliare una rivista, di soffermarsi sulle immagini, di leggere un articolo dall’inizio alla fine, senza fretta.
La carta stampata non è destinata a scomparire, ma continuerà a vivere accanto al digitale, per tutti coloro che non vogliono rinunciare al piacere di una lettura lenta, attenta e senza distrazioni.
