Rigenerare il nostro modo di abitare: la proposta dell’APPC per rimettere il condominio al centr
Vincenzo Vecchio (APPC): serve una riforma organica e sostenibile per riportare la casa a essere un diritto, non un lusso.
Viviamo in un’epoca in cui si parla molto di “case green” e sostenibilità, ma poco si fa per ripensare il modo in cui viviamo, partendo da dove abitiamo: i condomìni.
Oltre 40 milioni di italiani risiedono in edifici condominiali, eppure le politiche pubbliche continuano a trascurare questa realtà. Il rischio? Perdere una grande occasione di rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale e benessere sociale.
A lanciare l’allarme e a proporre un nuovo modello è Vincenzo Vecchio, presidente nazionale dell’APPC – Associazione Piccoli Proprietari Case. Il documento recentemente pubblicato dall’associazione evidenzia le contraddizioni del sistema normativo italiano e la necessità urgente di una strategia integrata tra Stato, Regioni ed Europa.
«Serve un cambio di paradigma», spiega Vecchio. «Dobbiamo considerare la casa un bene primario, e il condominio un soggetto attivo della trasformazione ecologica e sociale».
Cosa propone l’APPC
- Semplificare le regole per deliberare interventi in condominio.
- Dare personalità giuridica ai condomìni, così da poter accedere direttamente a fondi pubblici ed europei.
- Promuovere le comunità energetiche condominiali, con linee guida semplici e concrete.
- Formare amministratori in grado di guidare la transizione energetica e sociale.
- Creare un Fondo per l’Abitare Sostenibile con risorse europee per aiutare le famiglie e gli enti locali a riqualificare gli immobili esistenti.
Perché ci riguarda tutti
Che si viva in un palazzo in città o in una piccola palazzina in periferia, il modo in cui abitiamo influenza direttamente la qualità della nostra vita: comfort, consumi, sicurezza, relazioni. È il nostro spazio vitale, e va trattato con attenzione.
La proposta dell’APPC non parla solo a tecnici e amministratori, ma a tutti noi: ripensare il condominio significa migliorare le nostre città, le nostre relazioni e il nostro benessere.
CasaBenessere continuerà a dare spazio a visioni e proposte concrete che mettono la casa e le persone al centro. Il documento promosso da Vincenzo Vecchio e dall’APPC è una chiamata alla responsabilità collettiva: rigenerare l’abitare per costruire un futuro più giusto e sostenibile.