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Negli ultimi anni, la richiesta di soluzioni abitative che uniscano estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente è cresciuta notevolmente. In questo contesto, le case rivestite di edera si presentano come un’opzione affascinante e sostenibile, sebbene in Italia si riscontri ancora una certa resistenza a questa scelta.

Ma quali sono i vantaggi e le criticità di una facciata verde?

Vantaggi estetici

L’edera, con il suo fitto fogliame, ha la capacità di trasformare radicalmente l’aspetto di un’abitazione. Rivestire le pareti con questa pianta rampicante conferisce un fascino unico e naturale e offre anche alcuni vantaggi dal punto di vista del raffrescamento estivo.

Infatti, durante l’estate, il fogliame contribuisce a mitigare le temperature superficiali dei muri esterni, aiutando a creare un ambiente interno più confortevole.

In aggiunta, l’edera ha la capacità di assorbire sostanze nocive dall’aria, contribuendo a migliorare la qualità dell’ambiente circostante. Questa pianta agisce anche come barriera naturale contro il rumore, creando spazi più intimi e silenziosi, ideali per il relax e il benessere domestico.

Facilità di coltivazione e resistenza

L’edera è una pianta estremamente resistente, capace di crescere anche in condizioni climatiche avverse. Si adatta bene a esposizioni anche sfavorevoli, come quelle a nord, e prospera nelle zone più fredde, rendendola una scelta praticabile in molteplici contesti geografici.

Tuttavia, non mancano degli svantaggi da tenere in considerazione. L’edera può nascondere difetti strutturali delle pareti e, se non gestita correttamente, può danneggiare la struttura stessa dell’abitazione. Le radici aeree, particolarmente rigogliose, possono penetrare in profondità nei muri, specialmente se questi sono in pietra o con intonaco fragile.

Pertanto, è fondamentale effettuare una regolare manutenzione e potatura per evitare che la pianta diventi troppo invasiva, infiltrandosi sotto le tegole o danneggiando infissi e finestre.

Inoltre, è importante essere consapevoli del fatto che l’edera è tossica se ingerita. Questo rappresenta un aspetto critico da considerare, soprattutto per le famiglie con animali domestici o bambini.

Una risorsa per gli impollinatori

Nonostante le precauzioni da adottare, l’edera riveste un’importanza ecologica significativa.

È infatti l’ultimo fiore disponibile per gli impollinatori durante i mesi autunnali e invernali. A novembre, quando altre piante sono già sfiorite, le pareti di edera diventano un vero e proprio tappeto di benessere e salvezza per questi preziosi insetti, offrendo loro una fonte di nutrimento prima di rifugiarsi per l’inverno.

Rivestire la propria casa di edera può rappresentare una scelta estetica e funzionale di grande valore, a patto di essere consapevoli delle attenzioni necessarie per la sua gestione.

Così facendo, non solo si contribuisce a creare un ambiente domestico accogliente e sostenibile, ma si offre anche un importante supporto agli impollinatori, preziosi alleati della biodiversità.



Casabenessere

Casabenessere è una rivista fondata nel 2005 da Giulia Berruti e rilanciata nel 2021 in versione digitale. Parliamo di immobili, accessori per la casa, decor, sostenibilità.