IL PROGETTO
Il Maestro ebbe a dire in uno dei suoi svariati “pensieri” di grande valenza intellettuale e di sintesi: “Mi si riconosce come architetto e non mi si vuole riconoscere come pittore; eppure, è attraverso la pittura che sono approdato all’architettura.”
L’opera di Le Corbusier è sempre stata una “luce” nella mia professione di architetto, e varie “circostanze“, sin dai primi anni ’80 del passato secolo, mi hanno avvicinato alla figura di un grande uomo, Charles Édouard Jeanneret, noto con lo pseudonimo di “Le Corbusier”; di natività svizzera, divenuto successivamente a tutti gli effetti, francese, ed insignito architetto con Laurea ad honoris causa, rivelandosi certamente una delle figure più importanti nel diorama culturale mondiale del passato secolo.
Occasioni mi hanno spinto a proporre nel 2003 il progetto di una grande mostra dedicata al Maestro e tenutasi nell’allora Civica Galleria d’Arte Contemporanea del Comune di Lissone, ora MAC (Museo di Arte Contemporanea), in accordo collaborativo con l’allora Assessore alla Cultura Daniela Ronchi e in collaborazione con la Fondation Le Corbusier di Parigi, ad
illustrare la figura nella sua interezza, e da diverse angolazioni, non solo come designer, ma anche e soprattutto come pittore e
scultore.
Infatti, mi interessava presentare in modo particolare questi ultimi due aspetti del suo “fare”, spesso misconosciuti e messi in ombra dalla sua attività di architetto, per la quale ha raggiunto fama mondiale.
A vent’anni esatti, grazie all’Assessore alla Cultura Carolina Minotti, fiancheggiata dal Dott. Massimiliano Cazzaniga, dopo aver condiviso passioni accomunanti, si riapre il “LOCUS” dell’ex Osservatorio del Colore/ magazzino merci, da tempo dimenticato, dandogli nuova fertile Vita, e assumendo un ruolo significante per la cultura, con una mostra che “rimanda” al sopracitato e
significante evento dedicato all’opera del Maestro Le Corbusier.
Questo progetto vuole mettere in luce il ruolo che la Città di Lissone ha rivestito in campo industriale e artigianale (Leadership europea) nel settore degli interior design e Industrial design più innovativi, annoverando realtà produttive di primaria importanza a livello nazionale ed internazionale; parallelamente a livello artistico, “generando” lo storico Premio Lissone 1946 – 1967, uno dei più fulgidi esempi di cooperazione culturale fra pubblico e privato del dopoguerra, nel campo delle arti visive, che ha consentito al Comune di Lissone di vantare una collezione di opere d’arte contemporanea unica nel panorama italiano.
La finalità è quella di riattivare la vocazione artistica della Città di Lissone, sia nazionale che internazionale, attraverso la riproposizione, anche se in forma minore, alla mostra “archetipa” di uno dei maggiori interpreti del secolo scorso; valorizzando la sua disciplina artistica poco conosciuta dell’applicarsi quotidianamente ogni mattina all’arte pittorica, sino al suo ultimo battito di ciglia.
Da sempre una mia “missione” di vita e di etica, per portare a conoscenza questo suo costante e perseverante impegno personale, ma anche umanitario.
Ci si auspica che la mostra possa essere il primo di una possibile serie di futuri eventi di alto livello qualitativo contenutistico, e dare nuova vitalità e impulso “battente” alla location sopracitata.
Questo “contenitore” merita visibilità, quale portatore e proponente di una rinnovata Cultura interdisciplinare, necessaria a sviluppare “consapevolezza” della bellezza universale, che il Comune, e la cittadinanza, possano ascoltare il “suo nuovo respiro di esistere”.
La mostra è suddivisa in 8 sezioni, presenti nella precedente manifestazione, con l’aggiunta di 2 nuove sezioni, che completano il “racconto” dei suoi “VIAGGI”.
Vengono “raccontate” con immagini fotografiche, riproponendo tutte le opere
a suo tempo esposte, e didascalie dedicate.
Il percorso espositivo è affiancato dalla proiezione di due filmati sulla mostra del
2003, e da alcune opere e fotografie originali. Oltre a stampe riprodotte dei lavori del Maestro, e la famosa Chaise longue LC4, provenienti da collezioni private.
Un “nutrito” catalogo dedicato alla nuova mostra, conclude l’evento.
SEZIONI della mostra del 2003
Le Corbusier PITTORE
1918 – 1928 “PURISMO”
1928 – 1940 “OBJETS A REACTION POETIQUE”
1940 – 1965 “OZON-OBU-TORI”
Le Corbusier “ARAZZI”
Le Corbusier “DISEGNI 1931 – 1937”
Le Corbusier “DESIGNER”
Le Corbusier “LA MAIN OUVERTE” 1951 – 1967
Le Corbusier “SCULTORE”
1944 – 1965 “LE SCULTURE PLASTICHE ACUSTICHE”
NUOVE SEZIONI 2023
Le Corbusier “VIAGGIO VERSO NORD”
“LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME-DU HAUT À RONCHAMP”
Le Corbusier “VIAGGIO VERSO OVEST”
“LE PETIT CABANON- ROQUEBRUNECAP- MARTIN”
e la sua “ULTIMA DIMORA”
Ringrazio tutti coloro che hanno posto fiducia in questo mio progetto: l’Amministrazione Comunale, gli sponsor, i sostenitori tecnici, i partner, i media partner, i patrocinanti, che con la loro sensibilità hanno contribuito a far diventare un “sogno” una vera verità.
A tutti gli Amici che hanno condiviso le “piacevoli” fatiche di questo “VIAGGIO”, un grazie dal profondo del cuore ed un augurio di rigenerazione, affinché nuove energie possano un giorno essere condivise con altri progetti, tali da confermare la continuità di eventi che sicuramente la Città di Lissone merita, confermando il ruolo di grande riferimento culturale nel territorio.
Del resto nel 1960 Le Corbusier scrisse:
“Lavorare non è una punizione, lavorare è respirare! Respirare è una funzione straordinariamente regolare: né troppo rapida, né troppo lenta, ma costante.”
Giovanni Ronzoni
Progetto e Curatore della mostra