Partendo da questa notissima frase: “prevenire è meglio che curare” potrebbe essere conseguenziale chiedersi: quando sarebbe bene “usare” un Life Coach?
Pochi si fanno questa domanda perché in pochi, probabilmente, si sono chiesti a cosa serve una dinamica di coaching. Forse la maggior parte delle persone non sa nemmeno qual è la funzione del Life Coach.
Semplificando al massimo il compito di un Life Coach è quello facilitare il percorso di crescita e di miglioramento, sia a livello personale che a livello professionale, individuando insieme al suo cliente obiettivi realizzabili e fornendogli la motivazione, la preparazione e la pianificazione per raggiungerli.
Il ruolo del Life Coach è, quindi, quello di spronare, incoraggiare, “tirare fuori” il meglio dalle persone con cui lavora, fornendo loro gli strumenti per affrontare gli ostacoli, i blocchi e i pensieri negativi che potrebbero frapporsi tra loro e il traguardo.
Ogni atleta ha bisogno di un allenatore che gli consenta, progressivamente, di acquisire tutte le tecniche necessarie per dare la miglior prestazione raggiungendo e mantenendo anche la miglior forma fisica.
Quello che vale per gli atleti, ovviamente, vale anche per le persone normali che nella vita sono, comunque, chiamate a dare una prestazione durante lo svolgimento della loro attività.
La prestazione che ogni giorno si è chiamati a fornire può essere quella che contrattualmente qualcuno si aspetta da noi e che quindi è un nostro dovere fornire, oppure quella che ci aspettiamo da noi stessi e che ha come conseguenza quella farci sentire intimamente soddisfatti.
Tenuto conto di questa doverosa premessa diventa importante valutare in che modo si può garantire a se stessi, o agli altri, il proprio livello di prestazioni specialmente quando è chiaro che è proprio tra riuscire a garantire questo livello oppure il non riuscire a farlo che cambia la qualità dei rapporti professionali e personali.
Gli altri hanno sempre delle aspettative, ossia danno per scontato che se ci hanno assunto noi si sia capaci di svolgere una data mansione in modo efficace e nel giusto tempo, ma allo stesso modo, se si fidano di noi come amici, come parenti, o anche da semplici vicini, si aspettano che da parte nostra ci sia la capacità di non deluderli se dovessero chiedere un aiuto oppure anche un semplice consiglio. L’aspettativa, quindi, è il livello di prestazione che il modo si aspetta da noi.
È legittimo che gli altri si aspettino da noi il massimo?
Obiettivamente la risposta può essere solo affermativa, eppure la maggior parte delle persone normalmente non fa il massimo ma soltanto quanto è necessario e, di conseguenza, finisce per dare una prestazione … normale.
Ecco perché servirebbe un allenatore che consenta di migliorare la prestazione raggiungendo i massimi livelli.
Il Life Coach è l’allenatore delle persone, indipendentemente dal tipo di attività che sono chiamate a svolgere nel corso delle proprie giornate di vita…. Il Life Coach quindi serve a chiunque voglia arrivare a dare il meglio di sé in ogni momento di interazione con gli altri.
Il primo obiettivo di un Life Coach, infatti, è proprio quello di identificare quali fattori fungono da spinta motivazionale (interessi, passioni, relazioni positive) e quali, invece, rappresentano un freno (paure, incertezze, relazioni problematiche o tossiche) nel processo di crescita della persona.
Il coaching è molto vicino alla filosofia, perché spinge a farsi delle domande, a riflettere, a cambiare il proprio punto di vista per trovare il proprio posto nel mondo.
Avere un Life Coach è una scelta di “sano egoismo” perché vuol dire aver deciso di fare qualcosa per se stessi con l’obiettivo di stare meglio con gli altri avendo ben chiaro che, di conseguenza, gli altri saranno soddisfatti delle interazioni che hanno con noi e saranno più disponibili nei nostri confronti.
È un circolo virtuoso che si innesca solo se c’è la consapevolezza che non può esistere l’autarchia nei rapporti con le persone…. Tutti abbiamo bisogno di tutti, seppur in modi e forme differenti.
Questa continua interazione con gli altri è, in definitiva, la prestazione che ogni persona è chiamata a dare ogni giorno.
Quando si dice che l’uomo è un essere sociale si fa riferimento al fatto che, da sempre, gli esseri umani ottengono da altri esseri umani qualunque cosa serva loro, indipendentemente dal fatto che la cosa si possa ricevere come un regalo, come un piacere, come un servizio a pagamento, come una compensazione oppure come gesto di riconoscenza.
Ecco perché avere un Life Coach che consenta di essere ben allenati, grazie alle giuste tecniche e agli “adeguati movimenti”, può essere davvero la scelta giusta.
Un Life Coach è quindi in grado di portare, con gradualità una persona alla sua migliore forma mentale, con progressività ma anche con costanza, grazie al fatto che sotto la sua guida la persona non cade nella trappola di “rimandare”, per la pigrizia di fare gli esercizi.
Giorno dopo giorno, la mente aumenta lo standard e la prestazione si stabilizza su livelli superiori a quelli di partenza consentendo di sentire il beneficio derivante dal proprio equilibrio interiore che ha risvolti anche nella qualità delle proprie giornate di relazione con gli altri.
Da cosa si riconosce un buon Life Coach? Dalla sua capacità di far “sudare” durante gli allenamenti, ma senza mai far sentire il peso dell’impegno che occorre ovviamente profondere.
Il Life Coach non è un amico, non è un complice, è invece il primo passo da fare verso la soluzione di quei problemi che si è deciso di risolvere e che non si vogliono più avere.
Quando si vuole cambiare la propria vita, quando si sente bisogno di uscire dalla ormai famosa “zona di confort” ma se ne ha (legittimatamene) paura, allora quello è il momento in cui si è pronti per essere allenati da un Life Coach.
MOTIVAZIONE:
STIMOLA E SOSTIENE IL CLIENTE NEL RAGGIUNGIMENTO DEI PROPRI OBIETTIVI.
PREPARAZIONE:
FORNISCE GLI STRUMENTI NECESSARI PER AFFRONTARE LE SFIDE.
PIANIFICAZIONE:
AIUTA A DELINEARE UN PERCORSO CHIARO E REALIZZABILE. CRESCITA PERSONALE: FAVORISCE LO SVILUPPO DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ.
CRESCITA PROFESSIONALE:
MIGLIORA LE PERFORMANCE SUL LAVORO. SUPERAMENTO DEGLI OSTACOLI: AIUTA A IDENTIFICARE E RIMUOVERE I BLOCCHI.
EQUILIBRIO INTERIORE:
PROMUOVE UN BENESSERE MENTALE ED EMOTIVO.
INTERAZIONE POSITIVA:
MIGLIORA LA QUALITÀ DELLE RELAZIONI CON GLI ALTRI.