Chi ha orecchie per intendere ascolti…

Il 18 giugno 2017 è la data di inizio di un particolare esperimento “psico-sociale!

Un gruppo di 20 persone (10 donne e 10 uomini) di età diversa, cultura diversa, attività diversa è stato coinvolto in una dinamica che avrebbe consentito ad ognuna di loro di iniziare in modo diverso la propria giornata.

Ognuna delle persone che aveva aderito all’esperimento avrebbe ricevuto ogni mattina all’alba (tramite WhatsApp) un messaggio vocale contenente una frase famosa.

Le frasi inviate sarebbero state caratterizzate dal fatto di essere positive, motivanti oppure stimolanti.

In pratica anziché ritrovarsi, come spesso capita, a leggere sullo schermo del proprio smartphone un aforisma scritto da una persona importante, i partecipanti a questo esperimento avrebbero avuto un’opportunità diversa: sentire con le proprie orecchie le parole che quella persona aveva scritto.

Far parte di questo gruppo non presupponeva di essere inseriti in una chat e nessun partecipante avrebbe fatto parte di una lista; in pratica ogni persona avrebbe ricevuto il messaggio a livello individuale, senza sapere chi fossero le altre persone coinvolte e quindi senza poter interagire con gli altri come fin troppo spesso avviene; la logica era quello di non falsare l’esperimento con possibili condizionamenti tra le persone.

Ogni giorno, dopo aver ricevuto il messaggio ognuno avrebbe potuto comportarsi come riteneva più opportuno: dando semplicemente un cenno di riscontro dell’avvenuto ascolto; oppure esponendo il proprio punto di vista sul messaggio ricevuto; ogni partecipante all’esperimento, se lo desiderava, avrebbe anche potuto condividere il vocale con le persone vicine al momento dell’ascolto oppure provvedere ad un proprio re-inoltro del vocale a parenti, amici o conoscenti.

In effetti con il passare del tempo il gruppo originale si è ampliato ed oggi sono ben 354 le persone che ogni mattina, quando si svegliano, trovano uno spunto di riflessione e, per molte di loro, il ricevere il proprio vocale giornaliero è diventato una piacevole consuetudine.

Inizialmente il fatto di inviare 354 messaggi individuali con WhatsApp non era impegnativo anche perché quando l’esperimento ebbe inizio le persone erano poche e, soprattutto, si potevano fare fino a 20 inoltri con un solo messaggio, poi il limite è sceso a 10 possibili inoltri ed oggi è possibile inoltrare un messaggio solo a 5 persone alla volta.

Questo vuol dire che ogni mattina gli invii sono ben 71!!

Al di là dell’impegno giornaliero che ciò comporta, questi ripetuti invii non sono sfuggiti a WhatsApp che, nel novembre del 2022, ha bloccato l’account per sospetta attività di spamming.

Quando si verifica una circostanza del genere il titolare ha due giorni di tempo per opporsi alla sospensione del servizio e dare giustificazione del suo comportamento.

È stato abbastanza laborioso dimostrare che gli invii avvenivano con il consenso dei destinatari e che il tipo di azione compiuta ogni giorno, tra le 5:30 e le 6:30, era semplicemente l’invio di pillole di positività, senza alcuna finalità commerciale.

A distanza di oltre sette anni le persone coinvolte sono diventate sicuramente molte di più delle 354 che continuano a ricevere direttamente il vocale, perché in molti casi chi lo riceve provvede, a sua volta, ad inoltrarlo ad altre persone che stanno proprio aspettando “il loro vocale del giorno”.

In definitiva quello che era partito come un semplice esperimento è diventato un momento di “formazione probono” che le persone coinvolte ricevono e condividono ogni giorno.

Pierluigi Iafelice


Casabenessere

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