Dove nasce il futuro del design

Giovani visioni in mostra

Tra le molte anime della Milano Design Week, il SaloneSatellite è forse la più visionaria, sincera e necessaria. Nato nel 1998 da un’idea di Marva Griffin, è lo spazio del Salone del Mobile dedicato esclusivamente ai giovani designer under 35, provenienti da scuole, università e studi indipendenti di tutto il mondo.

Non è solo una mostra, ma un laboratorio aperto, un vivaio di idee, un territorio franco dove il design non ha ancora compromessi.


Il concept 2025: nuove generazioni, nuovi bisogni

L’edizione 2025 ha messo al centro la relazione tra tecnologia, sostenibilità e affettività.
Non più solo “oggetti belli” ma risposte intelligenti ai bisogni futuri: inclusione, microabitazioni, materiali circolari, interfacce empatiche.

I progetti esposti raccontano un design che vuole migliorare la vita, non solo arredarla.

Tra prototipi poetici e soluzioni concrete, il SaloneSatellite è il luogo dove le domande valgono quanto le risposte.


Da qui sono passati…

Il SaloneSatellite è anche una fucina di talenti ormai consacrati.
Molti designer oggi affermati – da Matali Crasset a Satyendra Pakhalé, da Front a Nendo – sono passati da qui, mostrando i loro primi progetti con lo sguardo timido ma le idee chiarissime.

Oggi come allora, l’atmosfera del Satellite è diversa: meno formalità, più dialogo. È un ambiente dove si può ancora parlare direttamente con chi ha creato l’oggetto, spesso ancora visibilmente emozionato.


Premi e scouting

Uno dei momenti più attesi è il SaloneSatellite Award, che seleziona e premia i progetti più promettenti.
La giuria è composta da aziende, critici, architetti e curatori. E non è raro che i premiati vengano subito notati da aziende internazionali, pronte a produrre o sviluppare le idee presentate.

Il Satellite, infatti, è anche uno degli appuntamenti preferiti da brand alla ricerca di nuovi talenti: qui si fa vero scouting, lontano dalle luci delle grandi firme.


Un design che guarda avanti

Mentre il Salone del Mobile mostra la potenza dell’industria, il SaloneSatellite mostra la direzione dell’immaginazione.
Tra uno sgabello pieghevole fatto con materiali riciclati e una lampada che respira come una pianta, ci si rende conto che il design non è solo forma, ma linguaggio, pensiero, speranza.


Conclusione: il cuore giovane del Salone

Andare al SaloneSatellite significa immergersi in un’energia diversa: spontanea, internazionale, senza filtri.
Ogni stand è una piccola storia, ogni prototipo un gesto di futuro.
E in un’epoca dove il design rischia di diventare solo lusso o strategia, il SaloneSatellite ci ricorda che tutto inizia da una domanda semplice: “E se provassimo a cambiare le cose?”


Casabenessere

Casabenessere è una rivista fondata nel 2005 da Giulia Berruti e rilanciata nel 2021 in versione digitale. Parliamo di immobili, accessori per la casa, decor, sostenibilità.