A CURA DI GIULIA BERRUTI
C’è un luogo dove l’energia sembra pulsare dalla terra, dove la musica cura e il mare accoglie.
Un luogo che invita a rallentare, ascoltare, riscoprirsi. Quel luogo è Salvador de Bahia, ea pochi passi, l’isola di Itaparica: perle rare del Brasile che offrono benessere, bellezza e spiritualità.
Salvador de Bahia: anima afrobrasiliana e cuore pulsante Salvador non è una città da visitare: è una città da vivere, da sentire sulla pelle.
Capitale dello Stato di Bahia, è considerata la culla della cultura afrobrasiliana. Qui l’Africa ha trovato casa, e l’ha trasformata in un universo unico fatto di suoni, colori, sapori e spiritualità.
Passeggiando tra le strade acciottolate del Pelourinho – il centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO – si è avvolti dal ritmo dei tamburi e dalle voci che cantano antichi canti Yoruba.
Le chiese barocche, come quella di São Francisco, convivono con i terreiros di Candomblé, la religione sincretica che onora gli orixás, divinità della natura e delle emozioni umane.
Qui tutto vibra: la Capoeira, arte marziale danzata, nasce come forma di resistenza e oggi è terapia in movimento; la cucina – con la sua moqueca di pesce e il sapore profondo del dendê – nutre il corpo e racconta storie antiche.
Chi viaggia a Salvador non può perdere il Mercado Modelo , dove artigianato, spezie e tessuti colorati si mescolano in un’energia irresistibile.
E se si cerca un momento di raccoglimento, basta salire alla Igreja do Bonfim , luogo sacro dove fede popolare e spiritualità profonda si incontrano. Itaparica: l’isola del tempo lento A circa un’ora di traghetto da Salvador, l’isola di Itaparica è un invito al silenzio, alla semplicità, alla connessione con la natura.
Un luogo ancora autentico, poco toccato dal turismo di massa, dove le palme ondeggiano al vento e il mare cristallino invita a immergersi nei suoi abbracci caldi.
Itaparica è conosciuta per le sue acque termali, già apprezzate dai Tupinambá, gli indigeni della regione, e in epoca coloniale dai portoghesi. La sensazione è quella di trovarsi in un luogo sacro, dove la natura parla piano e l’anima ascolta. Negli anni ‘80 e ‘90, qui sorgeva il celebre Club Med Itaparica , uno dei resort più iconici del Brasile.
Oggi, anche se non è più attivo, il suo spirito vive in strutture che propongono un turismo consapevole: eco-pousadas, ritiri yoga, alimentazione naturale, laboratori di arte e percorsi meditativi tra foreste e spiagge solitarie.
Il vero lusso: rallentare In un’epoca di iperconnessione e stress, Itaparica offre il dono più prezioso: il tempo. Tempo per camminare scalzi sulla sabbia, per guardare il tramonto senza fretta, per riscoprire la bellezza della semplicità.
Il benessere qui non è solo fisico: è emotivo, sensoriale, spirituale. È il benessere di chi torna in sintonia con i propri ritmi interiori.
Molte strutture organizzano anche ritiri disintossicanti, percorsi di respirazione consapevole o bagni di suono, spesso guidati da terapeuti locali che uniscono conoscenze ancestrali e pratiche moderne.
Esperienze culturali da non perdere Per chi viaggia alla ricerca non solo di relax ma anche di arricchimento culturale, Bahia è un libro aperto:
• Feste tradizionali : il Carnaval di Salvador è uno dei più coinvolgenti al mondo, ma anche il Lavagem do Bonfim (gennaio) e la Festa di Iemanjá (2 febbraio) sono esperienze spirituali potenti.
• Musica dal vivo : il samba de roda e l’ axé music si possono ascoltare ogni sera nei bar del centro storico o sulla spiaggia.
• Musei e centri culturali : il Museu Afro Brasileiro è un tuffo nella storia afrodiscendente del Brasile.
• Corsi brevi : molti centri offrono workshop di percussioni, danza, cucina bahiana, meditazione o cerimonie con orixás per comprendere meglio la spiritualità del luogo.
Come arrivare a Salvador de Bahia e all’isola di Itaparica
Salvador de Bahia
L’aeroporto internazionale Deputado Luís Eduardo Magalhães (SSA) è collegato all’Europa con voli con scalo via Lisbona, Madrid o San Paolo. Dall’aeroporto al centro città ci vogliono 30-40 minuti in taxi o Uber.
Itaparica
Dal porto di Salvador si prende un traghetto per Bom Despacho (1 ora circa), oppure un catamarano per Mar Grande (30 minuti). Sull’isola ci si muove facilmente con taxi locali, bici oa piedi.
Consiglio lento: prendi il traghetto al tramonto, lasciati cullare dal mare e preparati a entrare in un’altra dimensione.
Un viaggio che si trasforma
Salvador de Bahia e Itaparica non sono semplici destinazioni turistiche: sono luoghi che si trasformano.
Ti riportano a casa, non nel senso geografico, ma nel senso più profondo. Ti ricordano chi sei, cosa conta, cosa ti fa stare bene.
In un mondo frenetico, Bahia è un balsamo. Un luogo dove il corpo si rilassa, la mente si libera, e l’anima – finalmente – danza.
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