Il progetto si ispira a Como, con le sue bellissime Ville, il lago, la produzione della seta. 

Come non ricordare “quel ramo del lago di Como…”
tutti a scuola abbiamo studiato i Promessi Sposi, interessante sapere che il lago di Como è costituito da tre sezioni: il ramo di Lecco, di Como
e di Gera e se si guarda la cartina si vede che esse formano come un ramo, ho ripreso questa forma e l’ho trasformata in un ramo luminoso costituito
da light strip che illuminano l’ingresso stretto e lungo del palazzo.
L’elettricità non manca nel progetto, come riferimento ad Alessandro Volta.
Tra le Ville forse mi ha colpito un po’ in più Villa Melzi D’Eril con la sua facciata bianca settecentesca, la pulizia delle linee, il ritmo
regolare l’ho ripreso nel progetto.
La cosa che mi ha colpito dell’androne è stato questo ingresso stretto e lungo che mi ha fatto pensare ad una galleria ma che mi è sembrato
poco luminoso, ho cercato quindi di valorizzarlo facendolo diventare una galleria luminosa per poter esporre delle opere.
Ho pensato alla sostituzione del portoncino con un portoncino vetrato al centro ma blindato con vetro antisfondamento che trasmettesse
così anche sicurezza oltre a far entrare luce, ho pensato il portoncino bianco per maggiore luminosità.
Una boiserie in legno di rovere riveste le pareti creando plasticità con rientranze e sporgenze così che la parete non sia piatta, ho pensato al rovere ispirandomi alla Lucia una storica imbarcazione
a remi di Como che riprende il nome proprio da Lucia dei Promessi Sposi. Architettura e natura, Como è famosa anche per le bellezze naturalistiche, la natura non manca nel progetto con i pannelli in lichene stabilizzato che non ha bisogno di manutenzione.
Bellissime le camelie della Villa Melzi d’Eril che mi hanno ispirato gli elementi naturalistici, che ho disegnato e posto sulla parete sui pannelli di lichene, gli elementi sono rivestiti di seta come riferimento alle famose sete di Como.
Nel cortile lungo la parete ad ovest ho posto l’orto verticale condominiale in legno dove ho pensato che i condomini possono coltivare erbe
aromatiche, utili per cucinare come il basilico, la salvia, il timo ed altre a loro scelta, può essere un momento di incontro tra condomini e di
socializzazione.
Nel cortile non c’è spazio per un vero e proprio orto ma in verticale si può ricavare uno spazio utile per una parete verde. Notando che le bici
sono scoperte ho pensato ad una pensilina per bici da posizionarsi sulla parete in fondo al cortile.
Ho pensato all’illuminazione esterna che può essere attivata con app o con sensori di movimento passando nel passaggio stretto che porta al cortile.
Nelle rientranze della boiserie ho posizionato light strip che sono utili perché sono luminose nel buio, lungo il percorso luci a led guidano
l’ingresso dei condomini nel palazzo. Citofono e interruttore manuale della luce sono ad altezza di condomini in carrozzina.
Ho sostituito i cassonetti con altri in legno e acciaio più green e gradevoli esteticamente. 

 Ho posto cassette della posta in legno dal lato della parete intonacata color lago.

Categorie: Varie

Casabenessere

Casabenessere è una rivista fondata nel 2005 da Giulia Berruti e rilanciata nel 2021 in versione digitale. Parliamo di immobili, accessori per la casa, decor, sostenibilità.