Negli ultimi decenni, l’Occidente si è reso conto di come Nazioni che sembravano appartenere a mondi lontani e con strutture sociali in via di sviluppo, oggi sono ai primi posti nell’economia e nel commercio mondiale.

Ho vissuto gli anni del boom economico della Cina, viaggiando e facendo
lezione a centinaia di architetti cinesi.

Quando gli artigiani del legno si preoccupavano che ci copiassero il particolare del mobiletto laccato o la maniglia cromata, continuavo ad insistere per convincerli a non avere di queste paure, ma a iniziare a proporre il nostro stile e le nostre firme in Asia lezioni, tenuta in una città che conta 34 milioni di persone, la metà degli abitanti del nostro Paese.

Mi chiedevo come avremmo mai potuto arginare quest’ondata dirompente se non assecondandola e cavalcandola.

Fortunatamente qualche imprenditore ha colto i segnali di cambiamento ed è stato pronto a seguirli, a volte domandoli.


L’India, che sta vivendo una particolare congiuntura economica positiva da diversi anni, è divenuta una super-potenza a livello economico.
Con una apertura agli investimenti stranieri, rappresenta indubbiamente una nuova e concreta frontiera per l’imprenditoria Italiana, senza avere quelle problematiche di scetticismo che hanno per anni accompagnato i rapporti tra il nostro paese e la Cina.
In India, nell’ultimo lustro, una discreta porzione della popolazione ha avuto un incremento di benessere dovuto al triplicarsi degli stipendi.


Se valutiamo in termini percentuali un evento di tali proporzioni, queste cifre indicano una veloce crescita del benessere diffuso.
La struttura sociale, da sempre di tipo piramidale, si è repentinamente trasformata in una di tipo a diamante, costruendo un ceto imprenditoriale che nasce dalle caste più umili e che finalmente ha accesso a beni e servizi di base che solo pochi anni fa erano visti come lussi inarrivabili. L’esponenziale crescita economica, oltre ad aumentare il benessere degli strati più vulnerabili della società, ha moltiplicato i “nuovi ricchi”, ossia una generazione di imprenditori con vastissime possibilità economiche che guardano all’Europa, ma soprattutto all’Italia, come esempio di life style.


Il mondo del lusso è sicuramente tra le maggiori voci di riconoscibilità del Made in Italy. Famoso per l’arredo insieme alla moda ed alla gioielleria, il nostro Paese, si è attestato a livello mondiale per estro e qualità.

Sull’onda del prestigio del design italiano, il cliente ci contatta confidando nella nostra capacità di interpretare i suoi desiderata, chiedendo un progetto estremamente personalizzato e di altissima qualità, come solo poche aziende, leader nel settore sono in grado di realizzare.


In anni di esperienza, ci siamo resi conto che spesso è molto difficile per i committenti saper esprimere un desiderio per qualcosa che ancora non esiste. Pertanto è necessario che vi sia un empatico scambio di informazioni che si è concretizzato nel sottoporre ai clienti un’intervista, un manuale di desideri con un questionario estremamente dettagliato.
Il nostro studio, per delineare al meglio il carattere e le aspettative di ciascun membro di una famiglia o di un singolo, come primo approccio, dedica una buona parte di tempo alla compilazione di un ritratto personale affrontato insieme, con lo scopo di conoscere e riconoscerne i desideri, anche quelli inespressi, trasformandoli in una realtà
abitativa.


Frequentando l’India col mio socio, abbiamo appreso quanto la nostra e la loro cultura non siano poi così distanti nei valori della famiglia e dell’amicizia, tanto che i nostri committenti ci considerano più che i loro professionisti, dei veri e propri amici, in alcuni casi quasi membri della famiglia stessa.

Un progetto in fase di realizzazione, è stato quello di un committente che ha acquistato un appartamento di 1200 mq al trentesimo piano di un grattacielo.
Come da nostra filosofia progettuale abbiamo cercato un elemento che potesse fare da legante a tutta l’abitazione. L’abbiamo trovato nel fluire delle energie portate dal movimento dell’acqua considerando che l’appartamento si affaccia su un lago ricco
di animali e vegetazione. 

In questo progetto il centro della casa e baricentro energetico secondo il Vastu, antica disciplina progettuale indiana, è la Pooja, stanza della preghiera, dove la famiglia si ritrova per condividere i momenti più spirituali della giornata.

La stessa Pooja è stata progettata per potersi aprire verso la scalinata del corridoio realizzata in marmo morbido per far sedere amici e parenti durante le più importanti ricorrenze religiose.

La struttura generale della casa è stata concepita per priorità di socializzazione; da quello pubblico e di rappresentanza e adibito all’accoglienza più formale si passa ad ambienti sempre più esclusivi e riservati ad ospiti che sono ritenuti quasi familiari e possono accedere al privato della famiglia.

Nella fase progettuale abbiamo cercato, ove possibile, di dedicare una particolare attenzione alla sostenibilità di materiali e sistemi impiantistici, ma la cosa che ha maggiormente entusiasmato è stato la nostra capacità di unire la cultura italiana del bello e del design con il gusto indiano per materiali e finiture.
Anche per questa ragione, pur in un ambiente realizzato con materiali estremamente ricchi e luminosi, le superfici ed i volumi sono restati minimali permettendo la massima razionalizzazione delle funzioni.

La ricerca delle energie sottili, ha poi influito su tutte le geometrie dell’abitazione.
La collaborazione nel tempo, con consulenti italiani e indiani esperti nel VASTU, ci ha portato a conseguire quell’armonia tra forme e ambienti che facesse liberamente circolare le energie positive all’interno della casa.
La nostra maggior gratificazione proviene dal realizzare una abitazione che sarà vissuta dal committente come la sua esclusiva dimora, indipendentemente dalla dimensione dello spazio che siamo chiamati a progettare.


Questa è la breve storia di un sodalizio con un committente diventato amico che mi auguro di frequentare in altre occasioni e in numerosi momenti ricchi di esperienze e soddisfazioni sia in Italia che in India: un amico con il quale intraprenderemo nuove avventure.

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