E’ oramai innegabile il fatto che la sostenibilità sia entrata a far parte della vita quotidiana di noi tutti, e che assuma sempre più importanza
soprattutto in aree complesse come quelle antropiche e urbane.
Da questo punto di vista gli edifici hanno assunto il ruolo di primaria importanza nel settore della sostenibilità urbana, dell’energia, dell’economia circolare, dell’impatto sulla biodiversità, a tal punto che non possiamo più ignorare gli effetti prevalentemente negativi che le attività umane hanno avuto, e tuttora hanno, sull’ambiente. Tra questi dunque, principalmente i Condomini richiedono un’attenzione in più sui temi della sostenibilità e dato che, in generale, l’ atrio di ingresso costituisce sia una parte dell’edificio come sopra considerato che il biglietto da visita
per abitanti e visitatori, richiede una maggiore cura rispetto alla tradizionale opinione di semplice ambiente di passaggio.
Può svolgere infatti numerose altre funzioni per la presenza di una portineria, accesso per i fornitori, ingressi multipli da zone cortilizie, box,
cantine, giardini o parchi, aree sportive, etc. e per questo motivo, rispetto ai temi della sostenibilità, va considerato e trattato alla stregua di ambito
condominiale al pari delle unità immobiliari, se pur con caratteristiche diverse. Questi accorgimenti, oltre a renderne piacevole l’attraversamento e agire in parte su qualità manutentive e contenimento dei consumi con
la riduzione dei costi generali, ne aumentano l’attrattività e di conseguenza il valore immobiliare generale. Ambiti minimi che devono essere valutati
nella ristrutturazione/ammodernamento degli ingressi condominiali riqualificazione energetica dell’edificio e
isolamenti
• bonifiche da amianto, radon
• impianti di riscaldamento low-e
• serramenti, schermature solari
• impianti elettrici low-e
• risparmio idrico, perdite, infiltrazioni
• scelta verso materiali naturali compatibili,
verde naturale
• design ecologico
L’Indice delle città verdi europee valuta le prestazioni ambientali di 30 città europee leader di 30 Paesi europei. Prende in considerazione 30 indicatori individuali per città, che toccano una vasta gamma di aree ambientali, dalla governance ambientale e dal consumo di acqua alla gestione dei rifiuti e alle emissioni di gas serra.
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