Parlo spesso di efficienza energetica e di soluzioni
per tagliare i consumi e le emissioni. Tuttavia, la riqualificazione energetica dei condomìni non è l’unica strada necessaria per migliorare la qualità della vita nelle città e ridurre il nostro impatto ambientale.
Serve più verde urbano. Più alberi, piante, prati, aiuole, e giardini. Le città italiane come Milano, Torino e Pavia (per citarne alcune) sono troppo urbanizzate, con una percentuale di superfici verdi insufficiente. E così ci troviamo a fare i conti, oggi, con situazioni anche drammatiche. Come siamo arrivati a questo punto?
Poca lungimiranza, malapolitca, interessi economici, ignoranza. La lista è lunga. Tutto questo ha dato vita a piani urbanistici obsoleti o fuori controllo, in molti casi concepiti sull’onda del boom economico anni ’50-‘60, e privi di qualsiasi considerazione per il futuro.
Ma quel futuro è oggi.
E oggi quelle città non sono più realtà sostenibili. Il cambiamento climatico, le attuali condizioni ambientali e le minacce alla salute impongono un
MAURIZIO CALZOLARI
Verde urbano: perché servono più alberi nelle città cambio di rotta.
Oltre alla consapevolezza, esistono anche le tecnologie (i-Tree, Nature 4.0, ecc.) e le conoscenze per poterlo fare.
Non serve guardare troppo lontano per rendersene conto. In Europa, diversi paesi ragionano ormai da anni in termini di eco-quartieri. Ossia modelli urbanistici che promuovono sostenibilità, efficienza energetica, qualità della vita e tutela dell’ambiente.