A CURA DI PATRIZIA GIRAUDO

Buongiorno PATRIZIA, grazie per essere qui con noi oggi. Per iniziare, può raccontarci brevemente chi è e qual è stato il suo percorso professionale e può raccontarci perché è stata invitata a questo convegno e quale valore aggiunto porta con il suo intervento?

PATRIZIA: Buongiorno e grazie per l’invito. Sono laureata in matematica e ho iniziato la mia carriera lavorando in aziende manifatturiere in Italia e all’estero.

Ho maturato un’esperienza ventennale come manager nel campo della qualità aziendale, fino a quando, quattro anni fa, ho intrapreso la libera professione come consulente aziendale.

Oggi mi occupo di strategie di neuro agilità organizzativa, aiutando i team a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Sono stata invitata perché il tema del marketing referenziale è oggi più che mai cruciale per gli amministratori di condominio e i professionisti del settore immobiliare.

Spesso si tende a pensare che la competenza tecnica sia sufficiente per avere successo, ma in realtà senza una rete solida e strategie efficaci di networking è difficile crescere e distinguersi.

Nel mio intervento ho voluto portare la mia esperienza sia come consulente aziendale, esperta di neuro agilità organizzativa e strategica, sia come professionista che ha costruito il proprio business proprio grazie al marketing referenziale.

Se oggi sono qui, è perché senza una strategia di networking ben strutturata non avrei trovato i miei primi clienti e non sarei riuscita a far crescere la mia attività. Nel suo intervento ha parlato dell’importanza del marketing referenziale nel settore condominiale e immobiliare.

Perché ritiene che sia un elemento chiave (una leva strategica ndr) per il successo di amministratori e professionisti del settore?

PATRIZIA: Perché nel mercato attuale non basta più essere competenti dal punto di vista tecnico.

Il settore condominiale è sempre più complesso e competitivo, e gli amministratori devono adottare una mentalità imprenditoriale. Il marketing referenziale si basa su un concetto semplice ma potente: la fiducia.

Un cliente soddisfatto non è solo un cliente fedele, ma diventa un promotore attivo del tuo servizio. È il passaparola strutturato che permette di attrarre nuovi clienti senza grandi investimenti pubblicitari.

Nel suo intervento ha condiviso dati molto interessanti, come il fatto che il 92% delle persone si fida più dei consigli di amici o conoscenti rispetto alla pubblicità tradizionale. Quali strategie consiglierebbe a un amministratore di condominio che vuole sfruttare il marketing referenziale?

PATRIZIA: Ci sono cinque passi fondamentali per applicare il marketing referenziale con successo: 1. Eccellenza nel servizio – Non basta soddisfare i clienti, bisogna superare le loro aspettative. Un cliente entusiasta parlerà spontaneamente del tuo lavoro.
2. Chiedere referenze – Molti professionisti temono di chiedere ai clienti soddisfatti di parlare bene di loro, ma è un passaggio necessario.
3. Creare relazioni con i fornitori – Gli artigiani e i tecnici con cui collaboriamo possono diventare ambasciatori della nostra attività.
4. Essere presenti online – Portali professionali, social media e recensioni aiutano a rafforzare la propria reputazione.
5. Fare networking attivo – Partecipare a convegni e associazioni di settore permette di ampliare la rete di contatti.

Un altro punto molto interessante della sua presentazione è il concetto ed il ruolo delle STP “Società tra Professionisti”. Come queste realtà possono rivoluzionare il settore condominiale?

PATRIZIA: L’amministratore di condominio non è più solo un tecnico, ma un vero e proprio imprenditore. Gestire un condominio significa gestire bilanci, risorse umane, rapporti con i clienti e fornitori. Una STP permette di unire competenze diverse in un unico team, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio offerto. Lavorare in squadra consente di affrontare meglio le sfide e di offrire un servizio più completo e professionale.

Quali sono le principali sfide nel costruire e gestire una STP di successo?

PATRIZIA: La sfida principale è la gestione del team. Non basta mettere insieme più professionisti, bisogna costruire un vero team con obiettivi condivisi. La fiducia e la comunicazione sono essenziali.

Inoltre, è fondamentale avere una chiara divisione dei ruoli e delle responsabilità per evitare sovrapposizioni o inefficienze.

 Ha sottolineato come il networking sia un elemento fondamentale per la crescita professionale. Quali consigli darebbe a chi vuole ampliare il proprio network in modo efficace?

PATRIZIA: Il networking non significa semplicemente scambiarsi biglietti da visita, ma creare relazioni di valore. Bisogna essere presenti nei luoghi giusti, come eventi di settore, convegni e associazioni professionali.

Ma soprattutto, bisogna dare prima di ricevere: offrire consigli utili, condividere conoscenze ed essere affidabili. Solo così si costruisce un network solido e proficuo. Tutto questo si può tradurre e riassumere con una sola parola: reputazione.

In conclusione, quale sarebbe il suo consiglio principale per gli amministratori e i professionisti che vogliono distinguersi in questo settore?

PATRIZIA: Il mio consiglio è di cambiare prospettiva: smettere di vedersi solo come amministratori o tecnici e iniziare a pensare da imprenditori.

Il successo non dipende solo dalla competenza tecnica, ma dalla capacità di creare fiducia, costruire relazioni e lavorare in modo strategico. Investire nel marketing referenziale e nel networking significa creare un business sostenibile nel lungo periodo.

Grazie mille per il suo tempo e per i preziosi spunti che ci ha offerto oggi.

PATRIZIA: Grazie a voi, è stato un piacere!

Categorie: FORMAZIONE

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